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Paolo Kim Ma, Insegnante Bikram, Vinyasa.

Aggiornamento: 19 lug 2023


Paolo Kim Ma

Paolo ci racconta come si è avvicinato al mondo di Bikram Yoga e cosa lo ha portato a dedicare la sua vita all’insegnamento di questa pratica così intensa e coinvolgente.

«Ho iniziato giovanissimo a giocare a calcio, dai 6 ai 20 anni, ma purtroppo sono iniziati i dolori ed i problemi alle ginocchia. Ho deciso, quindi, di stoppare la mia attività agonistica e di non sottopormi all’intervento per pulire le cartilagini, come consigliatomi dai medici, preso da dubbi e paure. Così sono rimasto sedentario per 3-4 anni, lavoravo in una ditta di arredamenti interni sempre in piedi, il dolore non mi dava tregua, era molto intenso, soprattutto al risveglio, un vero incubo.

Finché un giorno un mio amico mi ha parlato di Bikram Yoga, che lui già praticava da mesi a Pordenone. Lui stava bene, insisteva a farmi provare; grazie alla pratica aveva smesso di fumare e vedevo sempre nuovi cambiamenti positivi in lui, tanto da convincermi a provare nel luglio 2007. È stato amore a prima vista già dalla prima lezione: ho notato subito un miglioramento alle ginocchia. Dopo la pausa estiva ho iniziato a praticare regolarmente 2-3 volte a settimana, notando cambiamenti e miglioramenti in me. Sono rimasto piacevolmente impressionato soprattutto dal fatto che riusciamo ad aggiustare il corpo senza ausili esterni, ma solo con la pratica costante.


Difficoltà all’inizio: Odiavo tutte le pose in equilibrio che però hanno cambiato il mio modo di affrontare le piccole e grandi cose della vita. Aver migliorato la pratica e le posizioni mi ha portato ad essere una persona migliore, più aperta, più socievole e più determinata. Questa è stata la motivazione che mi ha spinto a mollare tutto e a cambiare vita dedicandomi all’insegnamento di questa meravigliosa pratica benefica. Non lo avrei neanche immaginato prima di iniziare a praticare.


Sentivo sempre più gli effetti benefici portandomi di conseguenza a migliorare anche il mio stile di vita: dormire di più, mangiare più sano. Quindi ho deciso di dedicarmi all’insegnamento, anche perché vedevo troppa gente scettica che considerava lo yoga come una cosa puramente spirituale, avevo il dovere di diffondere la conoscenza più profonda di questa disciplina che a me aveva già dato tanto.

Ho trascorso un anno sabbatico in Inghilterra per perfezionare l’inglese e nel 2013 mi sono iscritto al corso per insegnanti di Bikram Yoga a Los Angeles, esperienza bellissima, dove ho conosciuto tantissimi insegnanti da tutto il mondo e di tutte le età. Le 26 posture e le 2 respirazioni avevano letteralmente cambiato la loro vita. Un’esperienza durissima sia fisicamente che mentalmente, ma che ti apre infinite possibilità.


Subito dopo la certificazione ho iniziato ad insegnare a Milano, ed è iniziata un’ulteriore nuova sfida per me: espormi e parlare in pubblico, guidare la gente in sala rappresentava una nuova sfida ma una anche una crescita personale. Da lì mi sono deciso a girare per vari studi in Italia, in Inghilterra, in Repubblica Ceca. Ho trascorso 2 anni in Australia nei quali ho approfondito ancora di più la pratica e le posture, un arricchimento continuo grazie all’incontro con tanti altri insegnanti.


Tuttavia volevo tornare in Italia per condividere e divulgare queste nuove conoscenze e consapevolezze, soprattutto a Vicenza, dove aveva appena aperto lo studio di Bikram Yoga People a Torri di Quartesolo e dove c’era, quindi, più bisogno di far arrivare il messaggio e la conoscenza di Bikram e dove approfitterò per crescere ancora di più insegnando anche ai bambini.


Desideri per il futuro: Il mio intento è gettare un seme che possa essere di aiuto per chi pratica anche fuori della sala: respirare bene, concentrarsi di più anche sulle piccole cose. Per questo mi piace girare per gli studi, per dare e ricevere in uno scambio reciproco».


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