Il 2 giugno 2024, a Sacile, si sono tenuti i campionati nazionali di yoga, organizzati dall'ente di promozione sportiva MSP in collaborazione con la Federazione Italiana Yoga Sport, giunti alla loro nona edizione.
Fra i partecipanti vi era anche il nostro maestro Enrico, che per la sua routine è stato premiato con la medaglia d'oro nella categoria Senior e il terzo miglior punteggio in assoluto fra tutti i partecipanti adulti, risultando il suo punteggio il più alto fra tutti i partecipanti maschi.
Abbiamo chiesto a Enrico di raccontarci un po' della sua esperienza e del percorso che lo ha portato a raggiungere questo risultato.
"Questa era la quinta volta che partecipavo ai campionati italiani ma è stata la prima volta in assoluto nella quale sono riuscito ad esprimere sul palco tutto quello che normalmente riuscivo a fare in allenamento. L'emozione quando salgo sul palco per me è sempre fortissima e lo è stata anche questa volta. Mentre aspettavo il mio turno dietro le quinte sentivo il cuore che batteva fuori dal petto. Mi sono ritirato in un angolo a fare un po' di Pranayama stile Bikram e questo ha avuto l'effetto di calmarmi e centrarmi. Quando hanno chiamato il mio nome, sono uscito fuori, mi sono posizionato sulla croce disegnata sul pavimento e ho salutato il pubblico portando le mani giunte al cuore e chinando il capo. Avevo le gambe che mi tremavano. Poi la musica è partita, ho attivato il respiro ujjayi e ho iniziato. Improvvisamente il pubblico non c'era più ... non c'erano nemmeno i giudici. C'era solo il mio respiro e il respiro stava muovendo il mio corpo attraverso la routine di 6 asana che avevo praticato nelle settimane precedenti: il corvo, il cappio, il coniglio, l'arciere, la candela e infine l'arco tirato in piedi. A un certo punto uno scroscio di applausi mi ha riportato la fuori; erano trascorsi 2 minuti 58 secondi, solo 2 secondi dal tempo massimo consentito per completare la routine. Ho lasciato entrare gli applausi e un sorriso di gratitudine e soddisfazione è sbocciato sul mio viso. Il mio sguardo è andato dritto a cercare fra il pubblico la mia mamma Lucia. Era la prima volta che veniva a vedermi. Poco dopo mi ha detto: "Erano tutti bravi ... ma tu eri il più bello!". Invito tutti i nostri allievi a prendere in considerazione la possibilità di partecipare ai campionati perchè sono un'opportunità per mettersi in gioco, per guardare in faccia le proprie paure e imparare ad andare oltre, per ispirare altri a fare altrettanto, per misurare sul campo (grazie alle valutazioni di 4 giudici esperti) i proprio progressi anno dopo anno, per avere un obiettivo nel breve termine che ti tiene motivato nella pratica personale, per avvalerti di coaching individuale durante gli allenamenti. "
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