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Riflessioni d'autunno: il Bikram Yoga come percorso di vita.

Aggiornamento: 4 gen 2020

Bikram Yoga palestra per la vita. Crescere non è facile.
Bikram Yoga palestra per la vita
Fronte al ginocchio

Credo che nessuna posa come la Fronte al Ginocchio in piedi (FGP) riesca a racchiudere in sè così bene i 3 elementi fondamentali delle asana (le posizoni yoga): forza, equilibrio e flessibilità. Bikram Choudhury, colui che ha creato questa disciplina, dice che quando avrai completa padronanza di questa posa "gli dei e il denaro di inseguiranno". È un'affermazione molto forte e provocatoria, e rende bene l'idea di quante cose devono allinearsi nel proprio corpo e nella propria vita, prima di arrivare a quel punto...se mai ci si arriva. Personalmente ho iniziato a praticare il Bikram Yoga nel gennaio 2009, quindi 10 anni fa e durante questi 10 anni ho praticato una media di 3 lezioni alla settimana. La FGP è stata da subito la sfida più grande. Per i primi due anni non sono mai riuscito ad andare oltre le prima parte, quella dove ti prendi il piede e cerchi di bloccare il ginocchio della gamba a terra. Durante la posa interminabile sentivo sempre quel dolore di allungamento dietro al ginocchio della gamba a terra. Spesso era così intenso che dovevo uscire dalla posa prematuramente. E poi c'era quel dolore alla parte bassa della schiena che continuavo a sentire anche durante la posa successiva. Nel 2012, quando ho partecipato al Teacher Training, il corso per diventare insegnante Bikram, riuscivo a tenere le gambe a L rovesciata ma non ancora a piegare i gomiti e tantomeno abbassare la testa. Non ricordo quando è stata la prima volta che ho toccato la fronte al ginocchio ma sicuramente ci è voluto un altro anno di pratica dopo il TT, quindi in totale più di 4 anni. Una volta toccata la fronte è iniziato il lavoro sui dettagli. La presa sul piede, l'allineamento delle anche, la distribuzione del peso sotto il piede, la respirazione, ecc. Ancora oggi fatico a tenere le ginocchia bloccate (si vede bene nella foto) e perdo facilmente l'equilibrio quando esco dalla posa. Ancora tanta strada da fare in questa posa come nella vita.  Perché le pose sono la metafora della vita e al percorso che fai nella sala yoga corrisponde un analogo percorso di crescita nella vita. Crescere significa allinearci con chi siamo veramente. Qualcuno la chiama Realizzazione del Sè con la S maiuscola. Ti invito a condividere questo percorso con me e tutta la comunità dei praticanti. È un percorso di crescita. Non è facile, alle volte è faticoso, anche doloroso. Crescere vuol dire espandersi, andare dove non si era stati prima e imparare a respirare calmi in questo nuovo posto. Ti invito a prenderla come un'avventura, con leggerezza ma non con superficialità, con profondità ma non pesantezza, con intensità ma non con sforzo. E ti prometto che fra 10 anni, quando ti fermerai per guardarti indietro a ripensare al percorso che ti ha portato fin li, benedirai l'aver fatto questa scelta. 

Un abbraccio, Enrico

P.S. Grazie Angela G. di aver ispirato questa riflessione.

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